Seconda serata del festival, 12-5-2013: la conferma di un successo

di Emanuela Mugliarisi (1989) Laureata in Lettere Moderne – Curriculum Letteratura e Arti performative – all’Università Cattolica di Milano

 

La sera della prima i Punta Corsara si erano fatti desiderare: mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia ma l’attesa era pienamente valsa la pena. Stasera tutto è iniziato puntuale e il loro Hamlet travestie è stato ancora una volta geniale e perfetto nella loro rivisitazione tra farsa napoletana e burlesque inglese con quel substrato di riflessione politica e sociale che lo rende non soltanto una commedia. E anche domenica la soddisfazione del pubblico si è fatta sentire con applausi scroscianti che hanno “reclamato” gli attori per ben quattro uscite sul palco!

Ma il momento più particolare, è stato all’arrivo in teatro: l’aperitivo del Franco Parenti è sempre un buon motivo per arrivare in anticipo, e mentre mi gusto le prelibatezze nel suo foyer accogliente, mi ritrovo tra un Gigio Alberti che gironzola curioso per il teatro e un giovanissimo Alessandro Sbarsi che scrive sul suo diario di scuola…”chi è?” vi chiedete voi. Niente meno che il bambino che avevo visto recitare la sera prima insieme a Colella ne L’Amleto della buonanotte: anche stasera questa rivisitazione in forma di “teatro da cameretta” ha divertito e commosso il pubblico dell’intima e accogliente Sala Treno Blu; bello vedere tra il pubblico anche gli attori delle altre performances della serata!

Sempre tra stupore e sentita partecipazione, si muove il pubblico che da implicito protagonista partecipa al work in progress degli Opera: stasera la danzatrice era ancora più a contatto con il pubblico il quale ha faticato ad accomodarsi sulle sedie, indeciso tra la sensazione di disagio per il contatto e la voglia di coinvolgimento totale.

Infine, anche Zerogrammi ha riconfermato l’impatto suscitato sul pubblico della sera precedente: i movimenti sinuosi e accattivanti di Stefano Mazzotta hanno provocato una prima reazione di dubbio nel pubblico – che ha faticato a far partire gli applausi – ma le risate e il silenzio denso, tipico dell’attenzione vigile e critica, si sono alternati nei giusti momenti della performance.

Insomma, una serata di conferme interessanti. Non rimane che la curiosità e la fremente attesa per le sorprese che ci regaleranno gli artisti in scena da martedì a sabato

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