di Giacomo Guidetti
Il teatro Franco Parenti rinnova il suo duraturo impegno verso la scena musicale meneghina con un ciclo di otto concerti, alla scoperta di nuove frontiere sonore e inediti orizzonti della tradizione folcloristica e della musica Jazz.
“Pianisti di altri mondi”, inaugurato nel primo appuntamento dal musicista americano Vijay Iyer il 19 Gennaio scorso, ha come fil rouge l’intento di esplorare una straordinaria varietà musicale che, sebbene lontana dall’orecchio occidentale, costituisce una componente importante della nostra contemporaneità.
Il prossimo incontro in programma si terrà domenica 9 Febbraio e vedrà come protagonista la pianista Vanessa Wagner, artista che ha saputo abbracciare la contemporaneità reinterpretando la musica classica in un proficuo connubio con l’elettronica del guru Murcof. Domenica 23 Febbraio Yonathan Avishai indagherà la musica popolare d’autore, spaziando dal regime di Scott Joplin al tango brasileiro di Ernesto Nazareth.
In un originale fusione tra musica, immagini e happening teatrale, Lisa Moore ci accompagnerà in un viaggio estroso e imprevedibile, un esperienza fuori dal comune e dalla quotidiana ordinarietà, domenica 15 Marzo. Nel concerto in programma domenica 22 Marzo, Timo Andres ci condurrà a perlustrare Le strade musicali dell’America, spettacolo in cui verremo introdotti ad autori americani contemporanei (come Philip Glass) e non (Aaron Copland), ma anche compositori europei (Louis Andriessen e Donnacha Dennehy) oltre che artisti immagine di un’America multiculturale (Robin Holcomb, Gabriella Smith, Brad Mehldau e Frederic Rzewski). Domenica 29 Marzo, Simon Ghraichy esplorerà una musicalità pluriculturale che è il riflesso biografico dell’ artista stesso. Francese di nascita, libanese e messicano di origini, con una gioventù trascorsa fra il Canada e Parigi.
La rassegna “Pianisti di altri mondi” si concluderà con gli incontri di domenica 5 Aprile,con Josan Moran, e venerdì 22 Maggio, con gli Yardbird Suite (Emmet Cohen, Aaron Goldberg, Danny Grissett e Dado Moroni) , entrambi volti a celebrare il jazz e la sua storia, linguaggio che più di tutti è entrato a fare parte integrante della nostra contemporaneità.
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8 concerti
a cura di Società del Quartetto e Associazione Pier Lombardo
rassegna ideata da Gianni Morelenbaum Gualberto
In collaborazione con Fazioli
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