di Beatrice Salvioni
Chi lavora con la parola conosce bene la misteriosa fatica dello scavare dentro a un testo per scoprirne l’essenza, per portarne alla luce l’anima.
Testori è un maestro nell’estrarre visioni teatrali da testi classici considerati quasi sacri, intoccabili. Ma tradendo il testo Testori sapeva che gli si può dare nuova vita, nuovo respiro. Bisogna tradirlo bene, però, tradurlo e plasmarlo senza intaccarne l’anima, modellandolo in qualcosa di nuovo, di ancora più vivo che prende carne e corpo su un palco teatrale.
Nell’ambito del progetto Testori, tra la messa in scena della “Monaca di Monza” e quella dei “Promessi Sposi alla prova”, si sta svolgendo un laboratorio dedicato a drammatughi, attori e registi anche aspiranti, che cercano una guida per riuscire nell’apparente impossibile impresa di tra-dire un testo senza distorcerlo.
Il laboratorio, iniziato lunedì 18 Febbraio e in corso fino al 25 Marzo, tiene impegnati i partecipanti dalle 18.30 alle 22.30 e li preparerà alle prove e alla messa in scena dei testi che si costruiranno durante le ore laboratoriali.
La conduzione è di Angela Demattè, attrice e drammaturga pluripremiata per i suoi testi e progetti di spettacolo nei quali ha sempre messo al primo posto la scarnificazione della parola e lo studio attento del linguaggio.
Dal 28 al 31 Marzo verranno messe in scena le prove e la realizzazione finale dei testi costruiti durante il laboratorio.
A volte serve ripercorrere i passi di un grande maestro come Testori per trovare l’originalità di una voce nuova prendendo in prestito quella dei grandi classici della letteratura che non smetterà mai di creare un’eco di rinnovata sorpresa.
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Sik-Sik 
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