Alla scoperta del pensiero ebraico: percorso di avvicinamento in dieci appuntamenti

di Valeria Nobile

Un nuovo ciclo di incontri è pronto per iniziare al Teatro Franco Parenti. Ogni domenica mattina dal 18 Novembre al 28 Aprile in Sala Testori e in Sala AcomeA, verremo guidati da una serie di esperti in un percorso che ci farà avvicinare al pensiero ebraico.

L’obiettivo principale de L’ebraismo, una chiave di lettura del mondo è quello di farci comprendere come è possibile adottare i fondamenti del pensiero ebraico per imparare a leggere il mondo in modo differente, rifuggendo verità preconfezionate ed assolutamente artificiali. Il percorso coinvolgerà membri illustri della comunità ebraica, coordinati dal Rabbino Roberto Della Rocca. Si attraverseranno i punti cardine della riflessione ebraica, spaziando tra filosofia, religione, pedagogia e storia.

Scopriamo insieme come si articoleranno questi dieci incontri:

La tradizione orale: un antidoto all’idolatria è il titolo del primo incontro che si svolgerà domenica 18 novembre: Rav Roberto Della Rocca parlerà dell’importanza della trasmissione orale nella religione ebraica. In una cultura in cui il culto delle immagini è bandito, la parola torna ad avere un ruolo di primo piano e si carica di sacralità. La trasmissione orale si inserisce perfettamente in un sistema culturale caratterizzato da quel dialogo orizzontale che è la dialettica.

Domenica 25 Novembre, la regista Miriam Camerini terrà l’incontro intitolato Il Ciclo della Vita Ebraica. Partendo da un celebre verso di Qohelet (3:1) – “Tutto ha il suo tempo e vi è un momento per qualsiasi bisogno sotto il cielo” – ci sarà spiegato come, in realtà, quando si parla del tempo e del ciclo della vita, occorre pensare non ad una struttura lineare o circolare delle cose, bensì ad una spirale orientata verso l’altro e in continua potenziale salita. Le situazioni si ripetono, siamo noi a cambiare in un continuo moto che tende al miglioramento.

Cultura ed Educazione tra Identità e Redenzione del Mondo è il titolo dell’incontro di Mino Chamla del 9 dicembre, in cui si parlerà del concetto di cultura per il popolo ebraico. Una cultura che è sempre trasmissione e pedagogia dell’identità, ma di un’identità che non è mai ripiegata su se stessa perché in costante dialettica con il resto del mondo e l’umanità intera.

Sempre di identità si parlerà il 20 gennaio, quando l’ermeneuta e studioso Haim Baharier affronterà Il particolare e l’universale, più notte per più luce? Partendo dalle criticità del mondo attuale, rifletterà su quale potrebbe essere il significato del percorso identitario proposto dall’ebraismo.

Del rapporto fra anima e corpo, fra le parti istintive chiamate nefesh behemìt, per accedere alle sue doti spirituali, nefesh Elohìt, all’anima divina fatta a “Sua immagine e somiglianza”, parlerà invece la scrittrice e studiosa di mistica ebraica Yarona Pinchas il 10 febbraio 2019, nell’evento L’Uomo tra Anima e Corpo, Spirito e Materia.

Il 24 febbraio il Rabbino Capo di Milano Rav Alfonso Arbib affronterà ne Il Calendario Ebraico: lo Shabbat e le Feste, l’argomento dell’interdipendenza fra l’atto creativo della divinità e l’azione umana che caratterizza le feste ebraiche e lo Shabbat.

La tematica del ruolo dell’etica nella cultura ebraica sarà il nucleo tematico dell’incontro del 17 marzo tenuto da Paolo Sciunnach e intitolato Contro l’indifferenza, il ruolo dell’etica. L’analisi proposta prenderà in esame il principio di giustizia e di non indifferenza verso il prossimo che caratterizza l’ebraismo.

La domenica successiva, 24 marzo, Vittorio Bendaud parlerà di Dialogo e i Non Detti tra i Tre Monoteismi, alla scoperta di ciò che l’ebraismo pensa dei due successivi monoteismi e che tipo di attitudini ha sviluppato verso questi, in quanto minoranza in mezzo a due maggioranze.

La lingua ebraica tra Nomadismo e Sedentarismo sarà l’oggetto del successivo incontro che si terrà in data 14 aprile. Cyril Aslanov – professore di linguistica presso l’Aix-Marseille Université, membro dell’Institut Universitaire de France (Parigi) e dell’Accademia della Lingua ebraica (Gerusalemme)- analizzerà l’alternanza fra due dinamiche proprie della storia della lingua ebraica.

Infine, il 28 aprile, nell’ultimo incontro del programma dal titolo Dalla Comunità alla Nazione, la Fondazione dello Stato di Israele, lo storico Claudio Vercelli analizzerà la nascita e lo sviluppo del movimento nazionale ebraico che, nelle sue molteplici articolazioni, raccoglie idealità e intenzioni, trasformandole in un progetto unitario.

Riflettere sulla storia e sulla cultura ebraica contemporanea e non, può essere un valido modo per comprendere il rapporto tra identità, tradizione, dialogo e mutamento nella modernità che stiamo vivendo.

 

L’ebraismo, una chiave di lettura del mondo

Direttore scientifico
Rav Roberto Della Rocca
Relatori
Rav Roberto Della Rocca, Miriam Camerini, Mino Chamla, Haim Baharier, Yarona Pinchas, Rav Alfonso Arbib, Paolo Sciunnach, Vittorio Robiati Bendaud, Cyril Aslanov, Claudio Vercelli

a cura della Comunità Ebraica di Milano e dell’Associazione Pier Lombardo – Accademia del Presente

Per maggiori informazioni cliccate qui

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