di Roberta Maroncelli
Avventurarsi nell’universo shakespeariano è da sempre una grande sfida, soprattutto se l’intenzione è quella di proporre un excursus a più puntate nella serialità della storia inglese. Questo è il grande viaggio proposto con il progetto “WHO IS THE KING. Da William Shakespeare – la serie”, ideato da Lino Musella, Andrea Baracco e Paolo Mazzarelli, in scena al TFP dal 27 giugno al 5 luglio 2018.
I classici tornano sempre: le grandi storie diventano archetipi e uno spunto infinito per raccontare la vita; da Omero a Dante, da Molière a Baudelaire, non si può prescindere da questi autori e dalle loro opere, fonte inesauribile di vita.
Un mare brulicante, quello classico, di cui ritroviamo gli echi nella cinematografia e nel teatro contemporaneo. Pensiamo per esempio alla nave di Davy Jones de Pirati dei Caraibi-La maledizione del forziere fantasma: quella ciurma cos’è, se non un’eco all’equipaggio maledetto di The Rime of the Ancient Mariner di S.T. Coleridge (1772-1834)? Spostandoci invece nell’universo più contemporaneo delle serie TV, nel personaggio interpretato da Kevin Spacey, Frank Underwood, di House of Cards, ritroviamo Macbeth di William Shakespeare (1564-1616).
Il confronto con uno dei ” classici” del teatro, William Shakespeare, è quindi fondamentale per comprendere la profondità dell’animo umano: nelle opere del Bardo troviamo l’amore, il potere, la storia, la morte e una serialità – tornando al nostro topic – tipica delle nostre migliori serie TV.
Da questo snodo narrativo è nato il progetto teatrale WHO IS THE KING, in scena al TFP: episodio dopo episodio, gli otto drammi di Shakespeare – Riccardo II, Enrico IV parte I e II, Enrico V, Enrico VI parte I, II e III, Riccardo III – sono stati trasformati in quattro grandi spettacoli, per un’immersione nella storia inglese di quasi un secolo. Il debutto è previsto con gli episodi 1 e 2, che coprono gli eventi narrati in Riccardo II ed Enrico IV parte prima.
Queste “opere aperte” tracciano la storia d’Inghilterra dal 1370 al 1490 circa, passando attraverso il sanguinoso conflitto trentennale della Guerra delle due Rose, fino all’avvento della dinastia dei Tudor.
E se era sufficiente pagare “one penny, please” per entrare a teatro, a condizione di stare in piedi nel parterre che abbracciava il palcoscenico, ci si poteva, per tre penny, concedere il lusso di un cuscino nei palchetti dell’aristocrazia.
E se oggi basta un click per prenotare lo spettacolo, potete, con un piccolo supplemento di quattro euro, cogliere l’occasione, offerta dal TFP, di farvi un tuffo nella piscina dei Bagni Misteriosi, prima dello spettacolo, of course.
Jacques di As you like it lo diceva già bene: « All the world’s a stage». Il resto è silenzio, arrivederci.
WHO IS THE KING
Da William Shakespeare – la serie
Per vedere come nasce e cresce uno spettacolo.
drammaturgia e regia Lino Musella, Paolo Mazzarelli
con Massimo Foschi, Marco Foschi, Annibale Pavone, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Josafat Vagni, Laura Graziosi, Giulia Salvarani, Paolo Mazzarelli, Lino Musella
Produzione Teatro Franco Parenti, La Pirandelliana, MARCHE TEATRO
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