di Valeria Nobile
Il 5 e il 6 giugno il Teatro Franco Parenti ospita nella sua Sala Grande Sacrificio di Primavera, eseguito dal collettivo tedesco She She Pop e – come riporta il cartellone – dalle loro madri.
L’avanguardia teatrale tedesca arriva, sulle scene milanesi in un progetto che coinvolge il Teatro Franco Parenti e ZONA K, il celebre centro culturale milanese che dal 2009 è luogo di scambio tra diverse discipline artistiche, culture diverse e anche tra generazioni diverse, all’insegna della contemporaneità. Una collaborazione oltremodo vincente fondata sul perseguimento dei medesimi interessi artistici e tematici. Primo fra tutti: l’idea di teatro come punto di partenza per riflettere sulla contemporaneità e sulla condizione umana.
Nucleo tematico di Sacrificio di Primavera è il sacrificio della donna nella famiglia e nella società, a partire dalla celebre pièce di Igor Stravinsky Le Sacre du Printemps. Rappresentato per la prima volta a Parigi nel 1913, il balletto inscena un sacrificio pagano di inizio primavera nella Russia antica: una giovane donna viene fatta ballare fino alla morte per ottenere il favore degli dèi in vista della nuova stagione. Ciò che Stravinsky vuole rappresentare, però, non è la brutalità del sacrificio umano, ma l’idea di un individuo che accetta di morire per il bene della sua gente. Un sacrificio individuale che diventa collettivo, se si considera che ogni comunità richiede sacrifici, e anzi si afferma proprio grazie a questi. She She Pop si chiede se tutto ciò sia ancora possibile e inizia la sua analisi proprio dal nucleo primario di ogni società: la famiglia.
Un’ inchiesta nata nel 2010 con un primo spettacolo, Testament, che portava in scena insieme ai membri del collettivo i loro padri. Ora l’attenzione è rivolta tutta alle madri e promette di sollevare diverse questioni morali di primaria importanza, come l’abnegazione nel rapporto tra donne e uomini, ma soprattutto nel rapporto tra madri e figlie. La performance vedrà anche il coinvolgimento diretto del pubblico, un tratto distintivo del teatro d’avanguardia e, in particolare, del genere teatrale proposto da She She Pop.
Il collettivo tedesco – di composizione quasi interamente femminile – si contraddistingue per portare questa dimensione di collettività in ogni aspetto della performance. Non c’è un regista, non c’è un autore né attori in senso convenzionale: ognuno è partecipe del processo creativo che porta alla costruzione di uno spettacolo, e ognuno porta il proprio personale contributo attraverso le proprie esperienze e la propria biografia. Non si tratta, però, di “teatro autobiografico”, come sottolineano gli stessi membri di She She Pop, l’inclusione delle loro autobiografie è solo il metodo e non lo scopo della loro missione creativa.
Il risultato è un teatro fortemente indirizzato verso la sperimentazione che non può che confermare l’idea del palcoscenico come luogo ideale in cui testare, analizzare (e smantellare) decisioni, modi di comunicare, costruzioni e riti sociali. Un teatro che diventa, citando Chris Thorpe: “un laboratorio in cui pensare al modo in cui pensiamo”.
SACRIFICIO DI PRIMAVERA
Un progetto ZONA K e Teatro Franco Parenti.
un progetto She She Pop
di e con Cornelia e Sebastian Bark, Heike e Johanna Freiburg, Fanni Halmburger, Lisa Lucassen, Mieke Matzke, Irene e Ilia Papatheodorou, Heidi e Berit Stumpf, Nina Tecklenburg
video Benjamin Krieg e She She Pop
produzione She She Pop
coproduzione Hebbel am Ufer, FFT Düsseldorf, Mousonturm Frankfurt, Kaserne Basel, brut Vienna, German Language Theater Festival of Prague/Archa Theater Prag, Kyoto Experiment, Théâtre de la Ville/Festival d’Automne à Paris
con il sostegno di
Città di Berlino
e Hauptstadtkulturfonds Berlin
Supported by the NATIONALES PERFORMANCE NETZ International Guest Performance Fund for Dance, which is funded by the Federal Government Commissioner for Culture and the Media.
Per maggiori informazioni cliccate qui
Rispondi