In the mood for Bauman

di Giuseppe  Paternò di Raddusa
di Giuseppe
Paternò di Raddusa

Sarà Zygmunt Bauman, sociologo polacco naturalizzato britannico, a guidare giovedì 5 febbraio il secondo appuntamento con le lezioni magistrali del ciclo Il piacere del testoHow good people make bad society è il titolo della lezione, che prenderà avvio dalle riflessioni su Good People, dramma del premio Pulitzer David Lindsay-Abaire in scena per la regia di Roberto Andò. I dolori e le ambizioni dei protagonisti della pièce, che grandissima eco ha avuto nell’universo culturale angloamericano, rispecchiano le contraddizioni di una società affilata e illusoria.

Senza titolo

Una società che, come Bauman spiega nel suo «La ricchezza di pochi avvantaggia tutti». Falso! (pubblicato in Italia da Laterza), impone la consapevolezza delle disuguaglianze in nome di uno Streben collettivo verso l’accrescimento economico. Una realtà «di onnipresente cupidigia e corruzione, di rivalità ed egoismo da ogni parte, che per ciò stesso suggeriscono ed esaltano il sospetto reciproco e la vigilanza continua».

Di origini ebraiche, fuggito dalla natia Polonia dopo l’invasione delle truppe tedesche nel 1939, Bauman è diventato una delle voci più rilevanti nel campo della sociologia: attento cronista dei mutamenti, delle fragilità e delle paure della società moderna, ha ricoperto importanti ruoli nelle università di Varsavia, Leeds, Londra e Tel Aviv, riuscendo contestualmente a conquistare un pubblico non circoscritto all’ambito accademico. Ha stratificato il suo discorso in maniera acuta e incisiva, a partire da una ri-codifica del linguaggio: molte delle sue definizioni – come modernità liquida – si sono infatti imposte come chiavi ermeneutiche consolidate nella cultura del nostro tempo. Si intuisce, dunque, come possa essere attratto da un testo come quello di Lindsay-Abaire, che passa al setaccio alcune delle questioni più laceranti e sentite del nostro tempo.

«La nostra non è mai stata una società che ha veramente concesso ai suoi membri eque opportunità per una vita dignitosa e gratificante. Tuttavia, con un certo successo, ha cercato di mascherare le sue ingiustizie con storie del tipo “dalle stalle alle stelle”. Studia sodo, lavora duramente, e sarai ricompensato. C’è un sacco di spazio, ai piani alti, per quelli che si danno da fare. Raccontare storie è stato utile – per un certo periodo. Ma serve ancora? E se non è così, perché?»

Se lo chiede Bauman – e in fondo ce lo chiediamo un po’ tutti.

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IL PIACERE DEL TESTO

Progetto a cura di Irene La Scala

Giovedì 5 febbraio, ore 18.30

in occasione dello spettacolo Good People di David Lindsay-Abaire

Lezione magistrale di ZYGMUNT BAUMAN

HOW GOOD PEOPLE MAKE BAD SOCIETY

Teatro Franco Parenti,

via Pier Lombardo 14, 20135 Milano

Informazioni e prenotazioni: 02.59995206

www.teatrofrancoparenti.it

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