
Se il testo arriva a farsi ascoltare indirettamente, produce in me il miglior piacere: lo sosteneva Roland Barthes nel 1973, analizzando in forma fenomenologica le ragioni e le buone pratiche che intrecciano mirabilmente le dinamiche del lettore a quelle del testo di riferimento.
Immaginare, considerare e analizzare un testo, oggi, vuol dire riflettere su un tempo, quello della nostra contemporaneità, in continua trasformazione. Un mutamento vorticoso e incessante che il teatro, specchio per vocazione di linguaggi e contingenze sul reale, è incapace di trascurare. In questa direzione, Il piacere del testo torna a far sentire la sua necessità in occasione delle lezioni magistrali programmate al Teatro Franco Parenti: alcune delle più importanti figure del pensiero contemporaneo guidano il pubblico in un percorso che intreccia riflessioni e approfondimento alla pertinenza drammaturgica, civile e culturale delle opere in scena.
Fallisci ancora. Fallisci meglio, afferma categoricamente Samuel Beckett: quale proposito migliore per affrontare il nuovo anno? È possibile oscurare il culto ipermoderno della prestazione e sovvertire l’idea stessa del fallimento? Ce ne parlerà Massimo Recalcati, psicanalista d’orientamento lacaniano, in Elogio del fallimento, lezione magistrale programmata mercoledì 21 gennaio, aprendo varchi fondamentali verso il potenziale generativo – e perché no, formativo – della débâcle: “perché ci sia incontro con la verità del desiderio è necessario smarrirsi, fallire, perdersi”. Niente di più appropriato, dunque, se si considerano le dinamiche de I giocatori di Pau Mirò, tragicommedia premio UBU 2013 come miglior novità straniera, in scena dal 16 gennaio nell’allestimento pensato da Enrico Ianniello.
In tanti, soprattutto a teatro, hanno inutilmente tentato di emulare Harold Pinter nel sintetizzare, con medesima forza, la propria visione del potere. La serra, icastico capolavoro del drammaturgo, offre le sue impietose teorie in merito all’argomento. Cosa succede quando il pensiero di Pinter incontra quello di un interlocutore come Michela Marzano, Directrice du Département de sciences socialesall’Università Paris V–René Descartes nonché membro della Commissione Giustizia? Lo scopriremo venerdì 30 gennaio, in occasione della lezione magistrale Gli individui e il potere, in cui la filosofa indagherà le motivazioni «diverse e contradditorie» che animano l’aspirazione incontrollata all’autorità.
A partire da Good People di David Linday-Abaire, premio Pulitzer per il teatro 2007, che ha avuto grandissima eco nel mondo angloamericano, l’impareggiabile sociologo Zygmunt Baumanguiderà giovedì 5 febbraio una lezione imperdibile dall’emblematico titolo How good people make bad society. Studia, lavora e sarai ricompensato, ci insegnano nonne e maestri. Ma è davvero così?

Il timone passa, mercoledì 18 febbraio, al sublime poeta, scrittore e traduttore (nonché francesista) Valerio Magrelli, invitato a commentare un classico amato e complicatissimo come Il malato immaginario di Molière – presto sulle scene nell’edizione diretta da Andrée Ruth Shammah. Che dire? Simplement, nous avons hâte.
Cosa possiamo imparare dall’educazione scientifica? Ad accettare una disfatta, ad adocchiare un successo, a ottenere un metodo. Ne capiremo il potenziale martedì 10 marzo, a partire da un testo di culto come La scuola, attraverso la viva voce della scienziata Elena Cattaneo. Da anni impegnata nella ricerca sulle cellule staminali – ricopre la carica di direttrice di UniStem, Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell’Università di Milano – e alla lotta contro le malattie neurodegenerative, la sua è un’attività riconosciuta in Italia e nel mondo, culminata nel 2013 con la nomina di senatrice a vita, la più giovane nella storia della Repubblica.
Non c’è nulla di più comico dell’infelicità, sostiene Nell in Finale di Partita. Un’affermazione apparentemente spiazzante, ma che in realtà può dare il la a grandi verità fino a oggi trascurate. Curiosi di scoprire quali? Non potete mancare, allora, all’ultimo incontro del ciclo, che riprende la citazione da Beckett e ispira un originale match,mercoledì 22 aprile, tra un filosofo e un teologo. A “battersi” saranno Salvatore Natoli, professore di Filosofia teoretica all’Università di Milano-Bicocca, e Pierangelo Sequeri, preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.
Abbiamo iniziato con i buoni propositi ispirati da Beckett, e con lui non possiamo che chiudere il cerchio: se parliamo di testo e dipiacere, non promettergli lo spazio che merita sarebbe quantomeno criminale, no?
Teatro Franco Parenti e Intesa Sanpaolo presentano
Il piacere del testo
lezioni magistrali di Zygmunt Bauman, Elena Cattaneo,Valerio Magrelli, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Pierangelo Sequeri.
Progetto a cura di Irene La Scala
Mercoledì 21 gennaio alle 18
Massimo Recalcati
Elogio del fallimento
In occasione de “I giocatori” di Pau Mirò (16 – 25 gennaio 2015), di e con Enrico Ianniello
Venerdì 30 gennaio alle 18.30
Michela Marzano
Gli individui e il potere
In occasione di “La serra” di Harold Pinter (27 gennaio – 1 febbraio), con Mauro Malinverno, regia di Marco Plini
Giovedì 5 febbraio alle ore 18.30
Zygmunt Bauman
How good people make bad society
In occasione di “Good people” di David Lindsay-Abaire (2 – 10 febbraio), con Michela Cescon, regia di Roberto Andò
Mercoledì 18 febbraio alle ore 18
Valerio Magrelli
Il grande monomaniaco
In occasione de “Il malato immaginario” di Molière (12 febbraio – 1 marzo), con Gioele Dix, regia Andrée Ruth Shammah
Martedì 10 marzo alle ore 18.30
Elena Cattaneo
L’educazione scientifica come ricerca della verità
In occasione di “La scuola” di Domenico Starnone (4 – 15 marzo 2015), con Silvio Orlando e Marina Massironi, regia di Daniele Luchetti
Mercoledì 22 aprile alle ore 18
Salvatore Natoli e Pierangelo Sequeri
“Non c’è niente di più comico dell’infelicità”
In occasione di “Finale di partita” di Samuel Beckett (21 – 26 aprile), con Lello Arena, regia Lluis Pasqual
Informazioni e prenotazioni: 02.59995206
Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, 20135 Milano
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