Dipartita finale: cucù, e Dio non c’è più

di Mara Altomare

di Mara Altomare

Lo ha detto Nietzsche ne La gaia scienza più di un secolo fa, lo ha cantato Guccini nelle piazze affollate, non lo ha negato neanche Woody Allen con il sarcasmo che lo contraddistingue… insomma siamo proprio sicuri che “Dio è morto”? Franco Branciaroli si è arrovellato sullo scottante quesito in Dipartita Finale, un testo intrigante con un implicito rimando a Finale di partita di Beckett, che poi ha dato vita a uno spettacolo, in scena al Teatro Franco Parenti dal 21 al 25 luglio.

DIPARTITA FINALE

Quattro generazioni a confronto pronte a fronteggiare la morte, quattro grandi attori del teatro italiano: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Massimo Popolizio e lo stesso Branciaroli, presentati anche in locandina in ordine anagrafico. “Affidarsi a Dio, venirne uccisi per salvarsi, addirittura ucciderlo per questo: finora. E’ morto, adesso, per chi lo percepisce davvero. Non morto per noi, non più; scomparso. I più lo ignorano nel profondo perché indifferenti. Con Lui tutto ciò che è assoluto valore è scomparso. Però l’angoscia resta e cresce: vieppiù. La realtà è senza ideale, la natura senza luce” dice l’autore. Viviamo in un mondo apparentemente senza Dio e senza valori, senza il bisogno di chiedersi “perché?” e sentire la necessità di scavare in profondità, di cercare pur non vedendo e trovando.

dipartita finale 2

Branciaroli prova a offrirci la sua lettura del mondo contemporaneo, dove Dio ha assunto nuovi abiti, ci appare in nuove sembianze e il suo nome è scienza, è tecnica. E l’uomo é al centro e la natura intorno, Dio non c’è più e l’intelletto umano è privo di vincoli. Ma siamo sicuri che gli uomini si siano davvero liberati dalla fede nell’assoluto e che non sia tutto un grande bluff? Uno spettacolo tra realtà e irrealtà, ironico e divertente, sulle soglie dell’assurdo, che potrebbe riservarci insospettate sorprese.

Siamo tutti a caccia di risposte, ma abbiano una vita intera per trovarle, e se la ricerca dovesse fallire, possiamo far finta di esserci riusciti o di averci almeno provato!

“E un Dio che è morto,

ai bordi delle strade Dio è morto,

nelle auto prese a rate Dio è morto,

nei miti dell’estate Dio è morto…”

21 | 25 luglio 2014

Dipartita finale

di Franco Branciaroli

con Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Massimo Popolizio

produzione Teatro degli Incamminati

in collaborazione con il Festival della Versiliana

Informazioni e prenotazioni: 02.59995206

Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, 20135 Milano (MI)

http://www.teatrofrancoparenti.it

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