di Federica Papapietro
Dopo tre serate di full immersion nell’Amleto e nelle sue rivisitazioni degli autori under 40, ecco che l’attenzione del pubblico del festival Tfaddal è catturata per la prima volta dai troppo famosi e a tratti inaccessibili versi “essere o non essere”.
La quarta serata delle tredici variazioni su Amleto vede in scena per la seconda volta Ambra Senatore, Andrea Baracco e il Gruppo Nanou. Debuttano invece sul palco i Musellamazzarelli che replicano stasera alle 22.00 in sala AcomeA.
Ambra Senatore cerca da subito di catturare gesti e suggestioni dagli ospiti del Parenti per il suo spettacolo, A lato di Amleto, ancora è in fase di completamento. In Sala Grande il Gruppo Nanou apre la serata portando in scena Cherchez la femme, danza a ritmo di jazz inibita da rigidi costumi che sembrano ostacolare i movimenti. A seguire il pubblico è invitato a indagare sul piccolo giallo metafisico Indagine su uno spettro al di sopra di ogni sospetto insieme a Lino Musella e Paolo Mazzarelli, autori e attori dello spettacolo.
Col senno di poi, l’incontro quotidiano previsto con gli artisti in Caffè Rouge, vede come protagonisti Marco Valerio Amico e Chiara Pirri che raccontano come il loro dramma su Amleto e, in particolare il personaggio femminile di Ofelia, si inseriscano perfettamente nel progetto Dancing Hall e negli episodi coreografici che costituiscono questo disegno. Accanto a loro, le autrici del Tfaddal, Sara Chiappori e Claudia Cannella, dialogano con la Compagnia Musellamazzarelli, prima tra tutte a recitare “essere o non essere”.
A chiudere la serata la suggestiva e commovente grazia di Ambra Senatore e la tremendamente toccante indagine psicologica di Amleto o i passifalsi della ragione di Andrea Baracco, in scena anche stsera alle 22.30 nel foyer.
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