di Luca Cecchelli (1980), laureato in Lettere Moderne presso l’ Università degli studi di Milano
Intervista a Stefano Mazzotta della compagnia Zerogrammi
Quale è stato lo spunto per la vostra rivisitazione del classico shakespeariano ?
Il nostro breve spettacolo, nei dieci minuti di esibizione, vuole fotografare Amleto nell’ istante precedente alla sua partecipazione ai funerali del padre, un momento di spaesamento e di analisi interiore, occasione per affrontare se stessi e rilanciare un’ affermazione della propria identità, quella genuina identità al di là delle convenzioni. Scopo della compagnia è lavorare sia su un piano teatrale che coreutico, quindi su una danza che scaturisca da una necessità di tipo teatrale.
Qual è il tema dello spettacolo Studio per A. ?
Il tema dell’identità: quest’anno la compagnia sta lavorando a tre distinte creazioni – una in particolare su Alice – che affrontano tutte questo tema. La proposta del Franco Parenti s’inserisce senza forzature nella riflessione sul tema dell’identità e del viaggio interiore di cui Amleto è emblema.
Come s’intreccia questo studio nel vostro percorso artistico ?
Amleto è certamente pertinente alle produzioni artistiche di questa stagione: di fatto rappresenta una sorta di digressione sul lavoro su cui stavamo già lavorando per Alice; è uno dei personaggi più rappresentativi dell’ inquietudine letteraria , come altri personaggi quali Vladimiro ed Estragone di Beckett.
Avevate già pensato in precedenza di misurarvi con Amleto prima del festival “ Tfaddal ” ?
Senza l’interessante stimolo di questa commissione forse non avremmo avuto occasione di lavorare nello specifico su Amleto. L’opera è vista da tutti i teatranti come un vero traguardo e spesso è difficile affrontarla riuscendo ad aggiungere qualcosa di originale, o mettendo in scena quel qualcosa in più. Questo studio ci ha dato l’opportunità di metterci in gioco per trovare il modo di raccontare l’Amleto di Zerogrammi.
A quali tipi di progetti avete lavorato precedentemente ?
Ogni nostro progetto possiede una riflessione artistica e tematica che è anche peculiarmente geografica: ci piace poter legare ogni rappresentazione ai rispettivi luoghi di incidenza artistica (ad esempio lo scorso anno abbiamo prodotto in collaborazione con Guimarães, capitale portoghese della cultura 2012, una Pentesilea di Heinrich von Kleist che ha debuttato solo in Portogallo) accanto agli spettacoli di repertorio caratterizzati da una cura di immagine e di suono abbastanza complessa.
STUDIO PER A.
in scena
sabato 11 maggio ore 22.30 | domenica 12 maggio ore 20.30
Progetto e coreografia Stefano Mazzotta
Produzione C.ie Zerogrammi
http://www.teatrofrancoparenti.it/?p=informazioni-spettacolo&i=703
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