in scena 11 e 12 maggio
L’AMLETO DELLA BUONANOTTE
di Francesco Colella e Francesco Lagi
regia Francesco Lagi
con Francesco Colella e Alessandro Sbarsi
suono Giuseppe D’ Amato
produzione Teatrodilina
“Che Amleto, poi, si può fare un po’ come ci pare, ci siamo detti. Talmente come ci pare che non ci sorprende mica più. E allora ci è venuto in mente di tornare indietro, all’inizio del mondo e all’inizio delle storie. E siamo andati a pensare al buio di una caverna, e a qualcuno che ci sta dentro. La caverna poi è diventata una camera da letto. Una di quelle camere da letto dove c’è silenzio perché dentro il letto c’è un bambino e non c’è nulla di più importante in quel momento di far addormentare quel bambino e allora nel resto della casa tutto tace. C’è una voce che racconta e la voce di qualcuno che ascolta, che chiede e poi fa delle domande, la voce del bambino: perché? Chiede di continuo. Perché? Amleto? E perché? Per tornarsi a chiedere solamente se Amleto, lui con tutti i suoi perché, sia bello oppure brutto”.
Teatrodilina nasce dall’incontro tra Francesco Colella (attore Premio Ubu 2010, ha lavorato, tra gli altri, con Luca
Ronconi, Federico Tiezzi e Carmelo Rifici) e Francesco Lagi (regista e sceneggiatore per cinema e tv) con l’obiettivo di
condividere una pratica e un’idea di teatro. Dal suono al video, dall’arte contemporanea alla scrittura, dal cinema
alla musica. “Fare teatro – dicono – è per noi il gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente”. Dal 2010
a oggi hanno messo in scena L’asino d’oro, dal romanzo di Apuleio, L’amore il vento e la fine del mondo basato
su Qoèlet, Cantico dei Cantici e Apocalisse, e Zigulì tratto dal libro di Massimiliano Verga. Attualmente il gruppo
treno blu sta lavorando a un progetto su Anime morte di Gogol’.
Rispondi